domenica 13 novembre 2011

'' Basta un giorno per cambiare Palermo ''

Cambiare Palermo si può Scommessa degli industriali


10 novembre 2011 - Sette luoghi fisici, sette punti nevralgici e dimensioni dell’immaginazione.
Gli industriali di Palermo ridisegnano la città ripensando per progetti lo sviluppo del territorio, delle economie e del sociale. Un progetto affidato alla redazione dell’architetto Gianluca Peluffo, che ha lavorato al progetto di riqualificazione e recupero di Marsiglia, che lunedì 14 novembre nel corso di un incontro al teatro Politeama sul tema “Basta un giorno per cambiare Palermo” verrà presentato con planimetrie e proiezioni alla città.
Progetti che valgono investimenti per 500 milioni di euro, 3 milioni e 700 mila metri quadrati di nuovo verde e nemmeno un metro cubo di nuove estensioni in sette aree prescelte (nella zona del nuovo stadio progettato dal presidente del Palermo calcio, Maurizio Zamparini; la Fiera del Mediterraneo da trasformare in centro congressi e shopping; il mercato ortofrutticolo, in prospettiva delle cittadella della scienza e della tecnica; il mercato ittico dove è stata pensata la realizzazione di un acquario; la grande area verde di piazzale Einstein, i capannoni della Zisa, nucleo della cultura e della cinematografia; l’area Palagonia dove realizzare un urban center e un auditorium).
 “Non è un libro dei sogni – ha ripetuto Marcello Cacace, presidente dei Giovani industriali – e a dimostrazione di quanto siano effettivamente realizzabili i nostri progetti, lunedì sarà portato l’esempio di un progetto di recupero già realizzato in una città come Marsiglia, assimilabile per problemi e per cultura a Palermo. Lì è stato realizzato. Ci vogliono “solo” le autorizzazioni amministrative”.
La burocrazia, infine: il masterplan è già stato sottoposto alla Regione siciliana a cui gli industriali palermitani chiedono di assumere l’intera pianificazione come opera strategica di interesse regionale. “L’obiettivo chiaramente – dice Albanese – è quello di velocizzare gli iter autorizzativi non di chiedere finanziamenti pubblici. I privati a Palermo hanno voglia di scommettersi e di investire su questo territorio”. Concetto espresso anche da Lo Bello: “Sempre il rilancio di Palermo è corrisposto con un recupero di energia, incentivi e sviluppo di tutta la Sicilia. Palermo deve tornare ad essere la capitale europea che è stata per decenni”.

2 commenti:

Bleu ha detto...

Gianluca Peluffo è un bravo ed originale architetto, ricordiamo ad esempio la Torre Orizzontale, l' edificio progettato per ospitare le nuove strutture direzionali della Fiera di Milano. Anche questo complesso progetto per Palermo sembra ben fatto, bastera un giorno?

la rosa bianca ha detto...

un giorno è poco, ma bisogna sempre cominciare da 1 giorno e continuare, e continuare..fino alla fine